LA SCRITTA DUX SUL MONTE GIANO AD
ANTRODOCO

Sicuramente Monte Giano deve la sua fama alla scritta DUX, realizzata nel
’39 dalla Scuola Allievi Guardie Forestali di Cittaducale. Una pineta di
circa otto ettari, nata per omaggiare lui, il Mascellone.
E’ ben visibile da Roma, anche se ultimamente solo un occhio esperto può
riconoscere i caratteri pieni a causa del totale abbandono cui è stata
lasciata.
La scritta è sempre stata per Antrodoco un’attrazione, e noi antrodocani non
abbiamo mai pensato che essa potesse contenere subdoli messaggi politici, o
che addirittura riuscisse a stimolare rinascite di chissà che cosa.
La scritta c’era e basta. Spesso abbiamo portato amici o parenti lontani, ad
ammirarla da lontano. Ne siamo sempre stati fieri e sinceramente non capiamo
per quale motivo un gruppo di consiglieri regionali (Comunisti Italiani e
Verdi) circa tre anni fa, si siano scaldati su un eventuale recupero di un
patrimonio storico che anzi si doveva proteggere da tempo.
La discussione sulla scritta DUX giunse addirittura in Parlamento, dove
furono presentate due interrogazioni.
Tutto questo a causa di una delibera regionale che ha stanziato circa
135.000,00 euro per la manutenzione della pineta. I Progressisti e Verdi, i
più agitati, non sanno che la pineta da più di trent’anni non riceve alcuna
manutenzione, e che attualmente rappresenta un vero e proprio pericolo
d’incendio, per le sterpaglie che sono cresciute spontaneamente sul terreno.
Sono d’accordo con la Pubblica Amministrazione che vuole spingere
l’intervento al recupero della scritta, in quanto rappresenta senza alcun
dubbio un richiamo storico per Antrodoco e non solo. Penso che il corpo
elettorale sia ormai abbastanza maturo per non farsi “infinocchiare” da una
scritta che farà sempre parte della nostra storia.
Insomma, chi vuole cancellare la storia rimane semplicemente un imbecille.
Ad Antrodoco, sul monte Giano "resiste" una
scritta
grazie a un bosco piantato nel ventennio
Rieti, la montagna del
duce
è un monumento da restaurare
di CRISTINA NADOTTI
ROMA - Un omaggio a Mussolini
sul fianco di una montagna, fatto all'epoca del fascio,
diventa un monumento da restaurare. Vicino ad Antrodoco,
un comune in provincia di Rieti, sul Monte Giano campeggia
la scritta "dux", ottenuta con l'impianto ad arte di
alberi. La scritta è ben visibile dalla strada statale 4,
che collega Rieti alle Marche, e c'è chi si lamenta per
questa apologia, temendo che si tratti di un tributo
recente.
Niente paura, l'omaggio al duce risale agli anni tra il
1938 e il 1939 e fu fatto con un rimboschimento dalla
locale sezione del Corpo forestale dello Stato. Nel comune
del reatino quel dux arboreo è ormai parte integrante del
paesaggio, tanto che è un bene da preservare. "Non abbiamo
alcuna intenzione di far sparire la scritta - spiega
l'assessore al turismo di Antrodoco, Clarice Serani - Per
noi è un simbolo, non legato al significato del regime,
anzi, stiamo provvedendo al restauro".
Le proteste su un presunto reato di apologia ci sono
state, anche da fonti istituzionali, ma Antrodoco ha vinto
la sua battaglia. "Il restauro è stato bloccato per anni -
spiega l'assessore - perché qualcuno estraneo al paese
voleva dare alla scritta un significato ideologico. Adesso
però abbiamo ottenuto i finanziamenti dalla Regione
Lazio".
(30 gennaio 2004)
tratto da
www.repubblica.it
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